Ho capito che l'analisi sui predictors NAO mi tocca farmela.
'Sti bellunesi maledetti...
Allora visto che mi tocca farmela e visto che il NAO è fondamentale per gli inverni Europei ho dato un'occhiata al predictor più precoce riguardante il NAO.
Ora, sappiamo bene che la North Atlantic Oscillation è legata indissolubilmente alla situazione presso il Mare del Labrador, come viene ribadito in diverse pubblicazioni, sia in termini di medio-lungo termine (decennali) sia in termini più brevi.
http://www.springerlink.com/content/5x1755h70417q6kn/
Variations of winter Arctic sea ice bordering on the North Atlantic are closely related to climate variations in the same region. When winter North Atlantic Oscillation (NAO) index is positive (negative) anomaly phase, Icelandic Low is obviously deepened and shifts northwards (southwards). Simultaneously, the Subtropical High over the North Atlantic is also intensified, and moves northwards (southwards). Those anomalies strengthen (weaken) westerly between Icelandic Low and the Subtropical High, and further result in positive (negative) sea surface temperature (SST) anomalies in the mid-latitude of the North Atlantic, and increase (decrease) the warm water transportation from the mid-latitude to the Barents Sea, which causes positive (negative) mixed-layer water temperature anomalies in the south part of the Barents Sea. Moreover, the distribution of anomaly air temperature clearly demonstrates warming (cooling) in northern Europe and the subarctic regions (including the Barents Sea) and cooling (warming) in Baffin Bay/Davis Strait. Both of distributions of SST and air temperature anomalies directly result in sea ice decrease (increase) in the Barents/Kara Seas, and sea ice increase (decrease) in Baffin Bay/Davis Strait.
Nel nostro caso interessa maggiormente il breve termine, ovvero l'estensione dei ghiacci in questo tratto di Oceano. Un'estensione maggiore dei ghiacci è in grado di influenzare l'indice NAO a 1-2 mesi di distanza. Se l'estensione dei ghiacci è maggiore rispetto alla norma, l'indice NAO tenderà a risultare negativo, viceversa se l'estensione è inferiore alla media, l'indice NAO tenderà invece a risultare positivo.
Osserviamo ad esempio l'andamento dello scorso Inverno:
Si noti come ci sia stato un graduale aumento dell'estensione dei ghiacci nel mese di Novembre con raggiungimento della media a metà Novembre circa (corrisposto a un ritorno in perfetta media a metà Dicembre) e una fase sopramedia a fine Novembre (corrisposto a una fase fortemente sottomedia meno di un mese dopo). Il tutto nonostante la fase positiva dell'ENSO (NINO) porti solitamente a inizio inverno, ovvero Dicembre-inizio Gennaio, un'estensione dei ghiacci superiore alla media e quindi di conseguenza un'estensione minore rispetto alla media nei mesi di Ottobre e/o Novembre.
Si noti inoltr come questa minor estensione sia corrisposta proprio con un trimestre Invernale caratterizzato da NAO negativo:
Dicembre
-1.93Gennaio
-1.11Febbraio
-1.98Osserviamo ora il grafico attuale:
Si noti come già ora vi sia un graduale aumento dell'estensione dei ghiacci, in perfetta corrispondenza agli inverni caratterizzati da una fase negativa dell'ENSO (NINA), che solitamente presentano una fase iniziale dell'Inverno contraddistinta da estensione dei ghiacci minore rispetto alla media e di conseguenza un'estensione maggiore nei mesi autunnali, specialmente Ottobre e/o Novembre.
Visto che attualmente siamo quasi a Ottobre ha ancora scarsa attendibilità (inizio Ottobre + 1 mese = inizio Novembre, Ottobre + 2 mesi = inizio Dicembre) analizzare i ghiacci ora, ma si può, tuttavia, valutare un altro parametro che può influenzare l'estensione dei ghiacci nel trimestre invernale con ben 8 mesi di anticipo.
E' stata infatti scoperta qualche anno fa una correlazione piuttosto rilevante tra la presenza di acque più fredde e meno salate su alcune aree del Mare del Labrador (zona adiacente alla costa Groenlandese, zona dello Stretto di Davis, zona adiacente alla costa dell'isola di Baffin/Labrador, ovvero le zone in cui passa la West Greenland Current/Corrente Occidentale Groenlandese, la Baffin Island Current/Corrente dell'Isola di Baffin e la Labrador Current/Corrente del Labrador) e l'aumento dell'estensione dei ghiacci in queste zone durante il trimestre Invernale. Al contrario, la presenza di acque con maggiore salinità "predice" una minor estensione dei ghiacci durante la stagione invernale.
Tenendo in considerazione che l'aumento dei ghiacci in questa durante il trimestre invernale corrisponde a una fase di NAO+ e la diminuzione dell'estensione, invece, porta a una fase di NAO- si possono quindi trarre preziose informazioni riguardo il prossimo inverno.
Si può provare quindi a valutare la situazione rispetto alla salinità delle acque alla profondità di 100 mt in queste aree al 19 Maggio (+8 mesi = 19 Gennaio), per avere un quadro sommario di come potrebbe essere l'estensione durante il futuro trimestre.
Ecco la mappa, con associato confronto con il Maggio scorso:
Si può notare come l'anomalia positiva, pur essendo largamente presente, è molto più limitata rispetto al Maggio scorso. Considerando l'intensità dell'anomalia dell'acqua dell'anno scorso si può quindi presumere che se il trimestre invernale scorso è stato caratterizzato da una forte anomalia del NAO index, questa stagione invernale potrebbe essere presubimilmente caratterizzata da un NAO tra il neutro e il moderatamente negativo, con una più probabile anomalia debolmente negativa.
L'importanza dell'indice NAO è però estremamente significativa anche per il suo rapporto con l'AO index.
Quando l'indice NAO aumenta, diminuisce la pressione alle alte latitudini. Perciò la Semipermanente Islandese prende forza grazie alla diminuzione della pressione. Questo avviene grazie all'abbassamento del limite della Tropopausa e a un'intrusione Stratosferica con annessa Vorticità Positiva molto elevata. Ricordo, infatti, che in Stratosfera i valori di Vorticità Positiva sono più elevati e non necessariamente associati a sistemi depressionari e nel caso di un'intrusione Stratosferica sulla Troposfera nei pressi di una circolazione depressionaria, grazie a questi alti valori della Vorticità Positiva, la stessa depressione aumenta d'intensità sensibilmente e diminuisce sensibilmente di pressione.
Quindi un rapporto biunivoco e concatenato. NAO+, LP Islandese più forte , Intrusione di Vorticità Positiva, Rafforzamento ulteriore della LP, NAO + "maggiorato".
Questo cosa comporta?
Le Rossby Waves (Onde Planetarie) che solitamente risalgono sull'Atlantico con moto S-N, dall'Equatore ai Poli, vengono deviate verso l'Equatore a causa di questa cintura depressionaria Semipermanente. Ciò ovviamente ci fa capire come il VP sia più profondo in quanto le Onde di Rossby non raggiungono i Poli se non a fatica e con carattere di eccezionalità e quindi il VP/VPS non risulti disturbato, bensì profondo. Si crea quindi una fase di AO+.
La Jet Stream si rafforza e si ha un aumento di Vorticità Potenziale ai Poli con conseguente diminuzione di pressione e quindi minori/nulle possibilità di HP Polari in Troposfera.
Il livello della Tropopausa di alza nei pressi dei Poli e conseguentemente la pressione si allenta e cala in media di 5 hpa.
Viceversa NAO- favorisce le Rossby Waves (Onde Planetarie) che rendono disturbato il VPStratosferico (Weak Vortex) che a sua volta si riflette sul segno dell'indice AO negativizzandolo maggiormente
In generale quindi si può dire che le fasi di NAO e AO siano simili (+/+ e -/-) e che inevitabilmente siano strettamente correlate.
Per concludere allego gli schemi delle influenze delle due fasi del NAO:
Da cui si può ben intuire come la fase negativa sia molto più favorevole a inverni dinamici e freddi sull'Europa rispetto alla fase positica, anche se bisogna valutare come una fase troppo negativa possa risultare deleteria specie per le zone più Meridionali dell'Europa stessa. In questo senso, per ora, il NAO sembra configuararsi in modo ideale, tuttavia per avere un quadro più completo dell'inverno bisognerà analizzare in seguito molti altri parametri, tra cui il più importante è l'ENSO, nonchè valutare bene l'effettiva estensione dei ghiacci.