In 4 anni si rimuove e si rischia di confondersi.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Giraudo chiama Moggi
Giraudo: "Sai che io adesso non so se sia vero o meno comunque Adriano dice che lui ha litigato con Cesare Previti, perché l'ha chiamato Cesare Previti per dargli una mano a Lotito".
Moggi: "Eh!"
G: "Allora lui gli ha detto, Cesare Previti gli ha detto guarda che lo vuole Berlusconi, allora Adriano gli ha detto, allora fammelo dire da Berlusconi, perché se Berlusconi vuole che io dia dei soldi a Lotito, siccome mi sente sempre non ha problemi, me lo dice e allora dice dagli dei soldi a Lotito, allora è un altro discorso, ma siccome non me l'ha mai detto".
M: "Sì no ma dai questo è un deficiente dai si perde, si perde del tempo"
Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Gigi? Dove sei»
Pairetto: «Siamo partiti»
Moggi: «Oh, ma che c... di arbitro ci avete mandato?»
Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...»
Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido»
Pairetto: «No»
Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi»
Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti»
Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?»
Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...»
Moggi: «Ma no, masi vince, ma sai, si dice...»
Pairetto: «Ma questi sono scarsi»
Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...)
Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia»
Pairetto: «Eh, l’ho già fatta»
Moggi: «E chi ci hai mandato?»
Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia»
Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?»
Pairetto: «Sì»
Moggi: «E a Livorno, Rocchi?»
Pairetto: «A Livorno Rocchi, sì»
Moggi: «E Berlusconi Pieri, mi raccomando»
Pairetto: «Non l’abbiamo ancora fatto»
Moggi: «Lo facciamo dopo»
Pairetto: «Vabbò, lo si fa poi»
Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di Nalla»
Nalla: «Ciao Luciano»
Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché siccome dobbiamo fare...»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Per un amico importante, di una Maserati»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Quattroporte»
Nalla: «Quattroporte?»
Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci giorni, va bene?»
Nalla: «Va bene»
Enzo: «Pronto?»
Pairetto: «Enzo?»
Enzo: «Ciao Gigi»
Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce l’ho già praticamente»
Enzo: «Quale?»
Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a prenderla c’è a disposizione praticamente la Maserati»
Enzo: «Ma dai»
Pairetto: «Sì quindi»
Enzo: «Madonna»
Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo direttamente la Casa Reale».
Fabio Conzutti chiama Moggi
Conzutti: "Poi c'è vabbé Messina per Bologna-Milan. Il rigore non dato al Milan eh, quello di Nesta però c'è il rigore dato e poi tirato via"
Moggi: "Non devi rompere i coglioni te lo dico subito"
(...)
C: "Ma sì dopo sai, bene insomma Luciano adesso bisogna vedere come la mettiamo cioè questo ti volevo chiedere"
M: "Allora te devi salvare: Bertini, Dattilo e Trefoloni" C: "Sì no salvare questo l'avevo capito è sicuro"
M: "Eh!"
C: "Solo che dobbiamo fare Luciano, adesso dimmi te cosa devo fare, cioè su Inzaghi a parte che non c'è niente, ma possiamo dire che"
M: "Sul Milan puoi battere quanto ti pare"
C: "Sì sì no quello sicuro!"
(...)
M: "Trefoloni ha dato un rigore che non c'era no hai detto?"
C: "Sì"
M: "La partita era Lazio-Reggina, ha dato in favore della Lazio"
C: "Sì"
M: "E la prossima volta lo dà in favore della Reggina e pareggia".
(...)
C: "Senti invece una cosa ti volevo chiedere Luciano, con Collina cosa facciamo, visto che c'è il Messina di mezzo?"
M: "Niente ha arbitrato benissimo"
C: "Ah cioè è un rigore che è un rigore che si può dare e lui l'ha dato punto"
M: "Eh certo e certo, va bon"
C: "Vabbé niente c'è questo e bon, vedo di farla andare nel migliore dei modi possibili come sempre"
M: "Tu vedi poi ci sentiamo dopo la trasmissione"
Moggi chiama Giraudo
Giraudo: "Scusa ma il primo grado, cosa hanno condannato il Chievo e il Siena, han dei punti di penalità?"
Moggi: "No no l'hanno assolti, hanno condannato Ricci, Sartori e Papadopulo"
G: "La società?"
M: "No no tutto a posto, tutto a posto e quindi si poteva anche evitare una cosa del genere, oltretutto poi dice naturalmente son baggianate perché io non ritengo assolutamente una cosa che sia un illecito però".
G: "Tutto a posto per dire che anche le nostre son baggianate e be'".
M: "Eh sì anche le nostre sono baggianate si è chiaro, va be', meno male che noi abbiamo l'abitudine di fare sempre le cose per noi e basta, (risata) e in quei casi lì ci aiutano le nostre forze".
(...)
G: "Volevo dirti questo, c'era Baldini no al consiglio che ha accompagnato Sensi no, lui aspettava fuori, quando sono uscito, siccome la Mazzolini (Mazzoleni dirigente della Roma ndr) continua a rompere i coglioni che vogliono fare il contratto delle partite no?"
M: "Uhm"
G: "Per il numero di gare che garantiamo, allora io ho detto guarda che e gliel'ho fatto dire alla Mazzolini, noi parlavamo con Baldini per quando ci sono i calendari, io gliel'ho detto guarda che noi non facciamo il contratto se non mettete a posto Emerson eh? "No no ma voi avete questa roba qui che andate fortissimo, quindi non c'è problema, mettiamo", e allora gli ho detto ma guardate che questa continua a chiedere eh! La prossima settimana bisogna vedersi noi inutile che 10 persone, bisogna che lei metta a posto Emerson e contestualmente, mettiamo a posto il contratto, se no non va bene 'sta cosa qua, ma non ci sono problemi, e allora se non ci sono problemi"".
M: "No no bisogna farlo contestualmente".
G: "No ma scherzi".
M. "Altrimenti si fottono eh!"
G: "Ma che scherzi".
M: "Quella è gente senza faccia".
MOGGI: "Allora, ho parlato con tutti e due, adesso li facciamo fori tutti quanti.. E poi ha avuto il coraggio di chiamarmi pure il soggetto (Paparesta, ndr), gli ho detto che ero al telefono"
GIRAUDO: "…ma pensa te, ma pensa te (…)"
MOGGI: "Ma io infatti stamattina gli ho detto: con te non ci voglio parlare! Poi ho preso e gli ho riattaccato il telefono... Noo… ci vuole pure una dose di sfacciataggine, te lo dico io! Poi ho parlato con Paolo (Bergamo) e con l’altro"
GIRAUDO: "per me devono massacrarli eh! Devono massacrarli sia a Coverciano che poi non farli… per due mesi… due mesi devono star fuori…"
MOGGI: "ma che scherzi? Ora poi, domani, a Paparesta gli faccio levà la patente con l’obbligo di ridarmi i danni entro 15 giorni altrimenti è affiliato alla Legione Straniera! Vedrai che glielo faccio! Domani sera gli faccio un culo al Processo. Poi oggi non c’è bisogno ma le moviole le movimento tutte! A parte il fatto che non ce ne è neppure bisogno, lo fanno da soli, ma li alimento io stavolta!".
MOGGI: "Rimani, ma… 5 minuti, eh"
LANESE: "Eh, lo so gioia e ho avuto una riunione qua un minuto…"
MOGGI: "Che è successo?"
LANESE: "No, per la storia dei fumatori, perché dobbiamo dare la circolare che… c’è… questa disposizione di Carraro a tutti gli arbitri di tutte le categorie. Ti avevo chiamato perché ieri ho visto questo stronzo del papà".
MOGGI: "Eh…"
LANESE: "Lui addirittura vorrebbe più di quanto si è detto… Io ho detto: guarda io intanto c’è sta cosa se tu eri presente, faccio in modo di farti salire al 100%, per altre cose ne parliamo più in la. Perché gli ho fatto capire che non se le merita, non si fa, perché mi ha rotto i coglioni, guarda io… perché io… non ti quello che ho vissuto in tv, ero incazzato come una belva".
MOGGI: "È una cosa incre… è.. è… era una cosa incredibile".
LANESE: "Lo so, non mi dire, cioè io so tutto perché l’osservatore è un mio amico e m’ha detto che t’ha visto entrare, cosa gli hai detto, dice: ma io che devo fare? Tu, gli ho detto, non c’eri e ti fai i cazzi tuoi eh…eh…eh… (ride), giusto?"
MOGGI: "E ma gliene ho dette di tutti i colori eh?…"
LANESE: "Lo so, lo so, so tutto, gioia…"
MOGGI: "A lui, agli assistenti…"
LANESE: "La prossima settimana vengo perché ti voglio parlare personalmente. Senti ho bisogno ‘na cortesia, oggi…"
MOGGI: "Ma eh… mercoledì, tieni conto che io so’ a Messina per… con la Nazionale".
LANESE: "Ah, vieni… e stiamo insieme, vieni a casa mia, caso mai aoh!"
MOGGI: "Ci organizziamo".
LANESE: "Stiamo un po’ a casa mia che è meglio, guarda".
MOGGI: "Va bene, va…"
LANESE: "Ti volevo dire, oggi c’è un mio amico la, gli puoi dare un…, un paio di magliette per, per i miei figli?"
MOGGI: "Si hai voglia, hai voglia".
E' l'1 settembre 2004, all’inizio della Champions League mancano ancora quindici giorni, ma il vicepresidente della Commissione arbitri dell’Uefa, nonché designatore (insieme a Bergamo) del campionato italiano Pierluigi Pairetto è già in grado di rassicurare il direttore generale della Juventus Luciano Moggi.
Luciano Moggi: "Pronto?".
Pierluigi Pairetto: "Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me mentre io mi sono ricordato di te".
M.: "Ma dai....".
P.: "Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam".
M: "Chi è?".
P.: "Meier".
M.: "Alla grande!".
P.: "Va bene, era solo per dirti questo, vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...".
M.: "Ma non rompere, adesso vedrai quando ritorno poi te lo dico io se mi sono scordato".
Ad Amsterdam, mercoledì 15 settembre l’arbitro sarà lo svizzero Meier. La Juve batterà l’Ajax 1-0.
Un passo indietro. Ventuno giorni prima di quella telefonata, l’11 agosto, Moggi e Pairetto sono di nuovo al telefono. La Juve il giorno precedente ha pareggiato a Torino l’andata dei preliminari Champions con gli svedesi del Djurgarden (2-2). E’ a rischio eliminazione.
Moggi: "Ma che beep di arbitro ci avete mandato?".
Pairetto: "Fandel è uno dei primi..."
M: "Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido".
P: "No".
M: "E' valido, è valido".
P: "No era davanti".
M: "Ma che davanti, e poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino della madonna a noi...".
P: "Ma sai che questo è uno dei top...".
M: "Ma questo può andare in c..., Gigi, questo qui te lo dico io deve andare in c..., fidati di me. Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?".
P: "Porco Giuda, mamma mia, questa veramente deve essere una partita...".
M: "Ma no, ma si vince... però con uno come questo qui resta difficile eh... capito?".
La telefonata continua. Moggi dispone pure le terne per le amichevoli precampionato: "A Messina mandami Consolo e Battaglia...".
P: "La terna l’ho già fatta".
M: "E chi ci hai mandato?"
P: "Mi pare Consolo e Battaglia".
M: "Con Cassarà, eh?".
P: "Sì".
M: "E per il Trofeo Berlusconi Pieri, mi raccomando".
P: "Non l’abbiamo ancora fatto".
M: "Lo facciamo dopo, dai".
P: "Vabbè, lo si fa poi quello".
Pieri il 28 agosto dirigerà Milan-Juventus, amichevole valida per il Trofeo Berlusconi. Vincerà la Juve 1-0. Delle volte qualcosa va (relativamente) storto. Sono giorni delicati, il 25 agosto c’è Djurgarden- Juventus e una qualificazione alla Champions ancora da conquistare. E' il 23 e Moggi s’informa presso la segreteria di Lega su chi è l’arbitro.
M: "L'arbitro è Cardozo, vero?".
Segr: "No, io vedo scritto Graham Poll".
M: "Uhm. Di dov’è l’arbitro?".
Segr: "E' inglese".
Passano pochi minuti e Moggi chiama Pairetto.
M: "Buongiorno".
P: "Ehilà, buongiorno".
M: "h, all’anima di Cardozo, eh?".
P: "Eh?".
M: "Graham Poll (Moggi in realtà storpia il nome, dice Paul Green)".
P: "Come?".
M: "Paul Green".
P: "Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardozo, è successo qualcosa, si vede che è stato male, o qualcosa del genere".
M: "Informati, informati un momentino".
P: "Sì, sì, verifico subito". Paure ingiustificate. Con Poll arbitro, la Juve stravince a Djurgarden 4-1.
Il 16 settembre 2004, Moggi si preoccupa che "le tessere di Pairetto, biglietti, tessere e tutto sono già pronti?". Con la segreteria Juve si scende poi nel dettaglio. Moggi: "E poi il pass interno per la macchina di Pairetto". La segretaria Lella: "Sì, Pairetto ha tre tessere di tribuna ovest primo, quattro biglietti di tribuna d'onore e uno special". Più in là nella telefonata spunteranno fuori anche cinque biglietti ovest, ma quelli serviranno per la sezione arbitri di Nichelino.
Giraudo: «...tu hai qualche notizia dicome tira l’aria lì a Sportilia (raduno degli arbitri, ndr)?»
Moggi: «Bene bene con Gigi (Pairetto, ndr)»
Giraudo: «Ma non è come l’anno scorso?»
Moggi: «No no, con Gigi è una cannonata»
Giraudo: «Però adesso bisogna dirgli che s’impegni per ’sto corvo perché non si può mica andare avanti con ’sta testa di c...»
Biscardi: «Pronto?»
Moggi: «Vorrei il dottor Biscardi»
Biscardi: «Sono io»
Moggi: «Io sono Moggi Luciano»
Biscardi: «Uehh... Lucia’»
Moggi: «Allora ieri ho chiamato qui il nostro amico di Trieste...Baldas (ex designatore e commentatore delle moviole del «Processo», ndr). Gli ho fatto una bella cazziata, ma non ce n’era bisogno. Lui non ha colpa» (...)
Moggi: «Ma se non viene poi un cambio non prendo più nessuno, ma perché dobbiamo ammazzare il campionato?»
Biscardi: «No, tu non ammazzi un c..., magari l’ammazzavi l’anno scorso, mi dovresti da’ 40 milioni, hai fatto la scommessa con me e hai perso»
Moggi: «Aldo, ma io... sei come un orologio già assicurato, che vuoi che ti dica?»
Biscardi: «E dove sta?»
Moggi: «E lo sai che quando te lo dico...»
Biscardi: «E non lo so. Non me lo mandi mai...»
Moggi: «Ma vaff..., uno te l’ho dato costava 40 milioni»