In tarda mattina, primo pomeriggio passaggio di un'altra squall line dalla Francia/Alpi Occidentali verso il Piemonte con solita linea di convergenza a cavallo del Piemonte Orientale/Lombardia Occidentale.
Il CAPE sembra essere bassino, specie per la tempistica e per la probabile copertura nuvolosa fin dalel prime ore del mattino.
Sono pertanto poche le possibilità di sviluppo di supercelle.
Molto probabili invece rovesci molto intensi e forti precipitazioni e anche grandinate grazie al FF in ingresso in quota da Ovest.
La linea dovrebbe poi proseguire con moto SW-NE e colmarsi su Alta Lombardia Orientale/Trentino Occidentale.
Nel pomeriggio, invece, avremo una classica "onda Appenninica" a causa delle correnti di SW, con aria più calda e secca in arrivo da SW sul Veneto, contrastata però da una linea più umida e fresca proveniente da NE: verrà così a crearsi una insidiosa linea di convergenza sul Veronese/Mantovano con forte incentivo alla convezione.
Nel frattempo entrerà il FF da W che contribuirà ad accendere ulteriormente i contrasti e avremo un getto in quota piuttosto forte pari a circa 110-140 km/h a 300 hpa.
Notare:
Il FF in ingresso (in alto a sx)
Il divario di UR (in alto a dx) pari anche al 30% in pochi km
La corrente a getto (in basso a sx)
La linea di convergenza al suolo (in basso a dx)
La linea di convergenza (in alto a sx) by MOLOCH
CAPE a 750-1000 j/kg e LI a -4 (in alto a dx) by Meteoriccione LAM
La differenza di UR lungo la linea (in basso a sx)
I valori di CINH lungo la linea (in basso a dx)
Dando un occhio alle carte Lightning Wizard si può notare come sia presente un ottimo shear pari a 45-65 km/h a 0-1 km, 90 km/h a 0-6 km e valori molto elevati di SREH pari a 300-400. Inoltre l'LCL sarà sui 400-600 mt perciò le basi dei Cb saranno abbastanza basse e il Parcel Layer Depth è a fondoscala, ovvero il CAPE verrà liberato da tutti gli strati dell'atmosfera presenti da 0 a 4km sul piano verticale, quindi lo sviluppo di celle temporalesche è praticamente certo.
Lo Sweat Index dovrebbe inoltre essere pari o superiore a 300 (LAMMA).
Tutti questi parametri lasciano pensare allo sviluppo di celle temporalesche anche molto intense che potranno assumere caratteristiche supercellulari sul Mantovano-Veronese-Vicentino-Padovano e potranno dar luogo anche a fenomeni vorticosi (particolare attenzione al Lifting Condensation Level abbasanza basso e allo Sweat Index pari a "moderate possibilità di sviluppo di fenomeni vorticosi").
Altri temporali saranno possibili sulle Alte Pianure e sulle Prealpi Venete e sul Trentino.
Alla sera inoltre il Friuli sarà interessato da una linea temporalesca in risalita dall'Alto Adriatico da SW verso il NE del FVG. Anche in questo caso i rischi maggiori saranno relativi alle precipitazioni intense e ad eventuali grandinate.
Riepilogo grafico: